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In un momento di crisi come quello che oggi investe il nostro paese, il monitoraggio e la gestione dei propri crediti diventa un elemento di primaria importanza.

Le problematiche inerenti ai ritardi di pagamento e/o insoluti sono ampie e complesse, spesso nonostante svariati tentativi e solleciti non si riesce recuperare il proprio credito, ragione per la quale, si ha la necessità di rivolgersi a professionisti qualificati che siano in grado in primo luogo di verificare se il soggetto debitore abbia dei beni aggredibili, nel caso così fosse, seguirà l’eventuale identificazione degli stessi, in modo tale che si potrà avere una base concreta al fine di intraprendere un iter legale per l’esazione giudiziale.

Principalmente la legge determina efficacia esecutiva, attraverso il decreto ingiuntivo come da art. 633, qualora si dimostrasse inefficace detto decreto, il creditore potrà ricorrere ad un atto di precetto così come indicato dall’art. 480 C.P.C. ossia è un atto che stabilisce in un tempo di non oltre 10 giorni l’obbligo di adempiere al titolo esecutivo, fatta eccezione di cui all’art. 482, in mancanza di ottemperanza di tale obbligo, sarà dato luogo ad un esecuzione forzata ovvero il previsto pignoramento dei beni identificati.

L’indagine per recupero crediti è dunque ausiliaria alla ricerca di elementi concreti circa la solvibilità del debitore, nonchè può essere affrontata anche in maniera preventiva, allo scopo di evitare i costi legali per il recupero.

Un corretto consulente investigativo, si differenzia dalle innumerevoli società che forniscono Business Informations, perchè è vincente nel fornire una quantità esponenzialmente superiore di informazioni, frutto di Investigazioni finalizzate alla ricerca di elementi utili al Pignoramento Presso Terzi, nonchè come insegna Paul Drake, ” ci poniamo al fianco dei nostri committenti al fine di contribuire con la nostra esperienza ed un filo di Ironia” .